lunedì, febbraio 06, 2006

Gerusalemme - Coppa di stordimento

Articolo di Lance Lambert apparso su IFA ■ gennaio 2006 pagina 4 ■ www.ifapray.org «Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento per tutti i popoli circostanti … In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli. Tutti quelli che se la caricheranno addosso ne saranno malamente feriti e tutte le nazioni della terra si aduneranno contro di lei.» — Zaccaria 12:2-3. È molto interessante come la Chiesa cristiana ha spiritualizzato molte delle profezie dell'Antico Testamento. Generalmente parlando, le promesse di benedizioni vengono applicate alla Chiesa, mentre le maledizioni e i giudizi sono spesso riferiti al popolo ebraico. Questo modo di gestire la Parola di Dio è molto strano, ma ora è profondamente radicato nella Cristianità occidentale. Personalmente non ho alcun problema con il fatto spiritualizzare la Parola, nel senso di ricavare delle lezioni e dei principi spirituali dalle profezie. Ma sono convinto che è un guaio serio quando prendi la Parola del Signore e la spiritualizzi in modo tale che non significa più quello che voleva dire all'origine. È un fatto che la Chiesa è stata incapace di spiritualizzare la profezia citata sopra, che inizia in Zaccaria 12 e continua fino alla fine del capitolo 14. Quasi ogni commentario biblico la considera in modo letterale. In altre parole, nell'ultimo periodo della storia del mondo, il preludio all'arrivo del Messia e al momento in cui metterà i Suoi piedi sul Monte degli Ulivi, sarà che Gerusalemme diventerà una «coppa di stordimento». Dio disse al profeta Zaccaria che il segno dell'ultima fase della storia del mondo sarà che Lui stesso riporterà sovranamente Gerusalemme al centro degli eventi mondiali. In altre parole, fino al giorno in cui Gerusalemme non occuperà il centro dell'attenzione mondiale, non siamo nell'ultima fase della storia del mondo. Ma, dice il Signore, quando arriverà quel giorno, le nazioni saranno in travaglio per Gerusalemme, per il suo status e per il suo destino. Quando si combatteranno guerre sul suo status e destino, saprai di essere nell'ultima fase della storia del mondo. È straordinario che durante 1900 degli ultimi 2000 anni Gerusalemme è stata un "nulla". Non è stata la capitale di alcunché. Solo per 100 anni, durante il regno dei crociati cristiani, ne era la capitale. Nel corso degli altri 1900 anni, è stata dominata dal Cairo, da Roma, da Baghdad da Damasco, da Istanbul e Costantinopoli da Londra e da Amman. Ma non è mai stata la capitale di qualcosa. Perché le nazioni verrebbero contro Gerusalemme? Cosa potrebbero trovare in lei? Non c'è niente da attirare le nazioni e allettarle in un conflitto – né petrolio, né gas naturale, né miniere d'oro, né miniere di diamanti. Abbiamo poca acqua preziosa. Noi non abbiamo alcun fiume da mettere a paragone dei grandi fiumi del mondo. Potresti incanalare più di 20 volte il nostro Giordano nel modesto Tamigi. Per la maggior parte dei suoi anni Gerusalemme non era che una piccola città rurale, un incrocio sui sentieri dei pastori. L'unica gloria che ha vissuto era nel suo passato, il futuro di Gerusalemme non le aveva portato niente. Ma improvvisamente Gerusalemme è balzata al centro degli eventi mondiali. Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha passato più risoluzioni sullo status e il destino di Gerusalemme che su qualsiasi altra città del mondo. Durante i 50 anni della storia moderna d'Israele ci sono state sei guerre. Il punto essenziale di ogni conflitto è stato lo status e il destino di Gerusalemme. È accaduto qualche cosa di drammatico, qualcosa di tremendo. All'improvviso comprendiamo Zaccaria. La profezia di Zaccaria, scritta 2400 anni fa, è più pertinente, più autorevole, più pratica del giornale di domani. Contiene tutto. La testimonianza di Giuda (la radice dalla quale deriviamo la parola "giudeo") che ritorna nella sua terra. Il Signore che effonde lo spirito di grazia e di supplicazione sugli abitanti di Gerusalemme. Gerusalemme che ritorna in vita. Poi, a dispetto di tutte le circostanze avverse, il Signore riunisce Gerusalemme al popolo che ritorna dalle nazioni, come capitale dello stato rinato. Questo evento – apprendiamo da Zaccaria – sarà il catalizzatore, il fattore divino che darà inizio al furore, ai guai, alle guerre, e alla conclusione. Il Signore dichiara che Lui farà di Gerusalemme una "coppa di stordimento", che ne farà una pietra pesante, che raccoglierà tutte le nazioni per combattere contro Gerusalemme, che distruggerà tutte le nazioni che vengono contro di lei! Leggi la profezia! Il Signore dichiara continuamente: "io tornerò", "io farò", "io colpirò", "io agiterò"… Il Signore dice anche che in quel giorno Lui porterà salvezza. Leggilo con i tuoi occhi e in preghiera. Meditalo. E Dio abbia misericordia di ogni nazione, ogni persona, ogni ideologia, ogni superpotenza, ogni capo di stato che entra in collisione con il piano rivelato dell'Altissimo! Queste persone e nazioni cadranno nel "crogiolo del Signore". Stiamo vivendo nei giorni in cui i nostri occhi vedono il Signore che, sul destino divino di Gerusalemme, porta delle nazioni in rotta di collisione con se stesso. Miei cari, considerate attentamente questo messaggio. Non dobbiamo temere niente, se apparteniamo veramente al Signore. Il Signore è Colui che compie tutte queste cose. Le forze delle tenebre non prevarranno. Svegliamoci e comprendiamo che ci stiamo muovendo sempre più rapidamente verso l'ultima fase della storia del mondo. Il Signore ci aiuti e ci protegga. Possa Gerusalemme, dopo il Signore Gesù, essere la nostra più grande gioia. Non la città stessa, ma quello che rappresenta nel cuore e nella mente di Dio – il Suo carattere, la Sua verace Parola, le Sue alleanze, il Suo Messia, la Sua esaltazione! Possa Gerusalemme significare per te qualcosa che non ha mai significato prima. ■